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Santa , the golem and good cross-Christmas consumption, is a figure demoniaca dei nostri tempi, che contribuisce alla deformazione e al pervertimento di solito irrimediabile delle più giovani generazioni.
Se si osa dire questa banale verità, si viene accusati di voler privare tali giovani generazioni della magia dell'infanzia . Vorrei proprio sapere cosa avrebbe di magico questa sorta di facchino per conto della GD (Grande Distribuzione), la cui magia consiste nel far comparire merci; cosa avrebbe di magico la sua fabbrica di giocattoli dove non si sciopera mai; o il suo costume indossato per le vie commerciali da decine o centinaia di replicanti immigrati e precari.
Babbo Natale porta addosso poi il segno più clear of artificiality: the moralism. Creature tax from parents to children, helping to draft the infamous letters to Santa Claus, its most obvious function is to blackmail - Santa Claus will only come if you behave [1].
If I permitted a personal note - my great fortune to have grown up with an opposing view, I claim proudly.
always knew that Santa Claus that is talked about (the relatively little) was a scam. Instead, my magic was from the books of Lewis Carroll , Alice's Adventures in Wonderland and Through the Looking Glass and what Alice Found There .
Dico "libri", e ne cito i titoli in inglese, perché si tratta per me sempre e solo di libri in lingua inglese . So che ne traggono film e fumetti e gadget e quant'altro da oltre un secolo, so che l'Industria del Bambino Felice ne ha estratto miliardi da far spendere in cocaina ai propri dirigenti; ma grazie a Dio, non ho mai avuto contatti diretti con nulla di tutto ciò.
Babbo Natale è un'imposizione dei genitori ai figli, e dell'intero sistema sociale ai genitori. Babbo Natale è disciplina ricattatoria. E la sua unica mission (per usare l'aziendalese, che non è l'inglese) consiste nella mediazione di merci.
Lewis Carroll fu l'esatto contrario.
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"Il perché di questo libro non può e non deve essere spiegato a parole. Le persone per cui la mente di un bambino è un libro sigillato e che non vedono nulla di divino nel sorriso di un bambino leggerebbero invano tali parole; mentre chiunque abbia amato un bambino, non ha bisogno di parole. Perché lui avrà conosciuto la awe che cade su qualcuno che si trovi in presenza di uno spirito uscito fresco dalle mani di Dio, su cui non è ancora caduta alcuna ombra di peccato, e solo il tocco più esterno dell'ombra del lutto; avrà sentito l'amaro contrasto tra l'egoismo che guasta le sue migliori azioni e la vita che è solo amore che trabocca. Perché penso che il primo atteggiamento di un bambino verso il mondo consista in un semplice amore verso tutte gli esseri viventi. E avrà appreso che la migliore opera che un uomo possa compiere sia quando agisce solo per amore, senza pensare alla fama o al guadagno o a un premio terrestre".[2]
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Non si tratta affatto di un esercizio di retorica.
Prima di tutto, Alice non nasce per fama o guadagno, ma effettivamente per amore , grazie anche - ovviamente - alla violenza di un sistema sociale che con la fatica dei contadini e degli operai poteva permettere a un timidissimo epilettico di vivere come matematico. Come la stessa violenza ha permesso che esistesse, per la prima volta, una vera e propria infanzia con cui quel matematico potesse comunicare.
L'amore è quindi la condizione fondamentale dell'autenticità - e nel racconto di Babbo Natale non si trova traccia, né dell'uno né dell'altra.
Lewis Carroll non fu certamente un sovversivo politico; eppure la sua opera sottintende un'idea davvero rivoluzionaria, possibile solo grazie alla natura indefinita della religione anglicana: la verità si trova dentro lo "spirito uscito fresco dalle mani di Dio". L'anima non proviene dal peccato, da cui la deve guarire la correzione sociale; piuttosto, per Carroll, l'anima si guasta, tra lutto, peccato ed egoismo, nel corso della vita.
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"Still She Haunts me, phantomwise.
Alice moving under skies
Never seen by waking eyes."
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Those who are able to listen to what lives within the child is overwhelmed by what Lewis Carroll called with that wonderful, untranslatable English word is ' awe' - a word that leaves, literally, to-mouth wide open.
The moral distinction implies: this can be done, not that ... however, the 'attitude primary of a child is "simple amore verso tutte gli esseri viventi ". Questo rifiuto di operare una distinzione è quindi amorale (non immorale); e tutta l'opera di Lewis Carroll è infatti assolutamente amorale . Non pretende di insegnare nulla, non indica esempi né positivi né scellerati.
Ma scorre con l'amore radicale che c'è nel bambino, nei suoi punti di vista imprevisti, arricchito solo dall'ironia e dal dominio del linguaggio dell'adulto.
Nella storia di Babbo Natale , sono i grandi magazzini che parlano, con la complicità dei genitori.
Nella storia di Alice, è Alice che parla, racconta, si perde, si addormenta, si risveglia e ride, si tira su le maniche e con bright eager eyes , raccoglie eccitata le piante profumate che crescono nel fiume.
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"What mattered it to her just then that the rushes had begun to fade, and to lose all their scent and beauty, from the very moment she picked them? Even real scented rushes, you know, last only a very little while - and these, being dream-rushes, melted away almost like snow, as they lay in heaps at her feet - but Alice hardly noticed this, there were so many other curious things to think about".
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Miguel Martinez (Kelebek)
( taken from http://kelebek.splinder.com/post/19408259/La+disputa+di+Alice+e+Babbo+Na )
[1] There must be a why, then, that parents prefer to download the Great Vending Machine Rennamunito the psychological complexities implicit in the exchange of gifts, instead of living hope, gratitude, happiness and disappointment together.
[2] Lewis Carroll (Charles L. Dodgson), The Complete Illustrated Lewis Carroll, with an introduction by Alexander Woollcott , Wordsworth Editions, 1996, Ware, UK, p. 7.
the PSE can not be our home
FEDERICO MANZONI
time ago, it bounced on the news pages of Europe (which is not contradicted by the head of the foreign party) that, on the future location degli eletti del Pd al parlamento europeo, non si discuta più il se dell’ingresso nel gruppo del Pse, ma il come.
A parte il fatto che, ancora una volta, ci troviamo dinanzi a decisioni – non certo marginali – presentate come un dato ormai acquisito, rispetto al quale resterebbero solo da dirimere alcune questioni organizzative, senza che si sappia in quale luogo trasparente e partecipato tali scelte siano state assunte.Ma, oltre a una questione di metodo (che in un partito che ha l’ambizione di definirsi democratico non è per nulla secondaria), ciò che più mi preoccupa è il merito che a essa inerisce.
La prospettiva europea è strategica per il Pd, che giustamente sin dal Manifesto fondativo Wise Men of the bet with strength and clarity on the way to the European federation, re-evaluating the best tradition of Italian Europeanist De Gasperi up to Prodi.
But - as you rightly said in the past - you can not declare Europeans to the marrow if you are not even able to coagulate around him the best of the political forces who feel that political perspective. For this placement
European (and international) of the party is neither a secondary nor bureaucratic, but it is the litmus test to show whether the political project of the Democratic Party is a political fact really new.
very effectively, Pierluigi Castagnetti go for years dichiarando che i novelli sposi non possono andare ad abitare insieme ai nonni.Ma, al di là della metafora, effettivamente non si riesce a capire come sia possibile conciliare il carattere di novità del Pd con l’accasamento (e qualche maquillage puramente di facciata, giusto per non far parlare di annessione e continuità col passato) in una famiglia politica consolidata come il Pse.
Non si tratta peraltro di voler invocare un banale nuovismo, gettando al vento, oltre alla zavorra, anche quanto di buono è opportuno ereditare dalle culture politiche che ci stanno alle spalle.
La questione è infatti molto più significativa se si pensi alle palesi e numerose contraddizioni che da tempo attanagliano il Pse, senza dimenticare che storicamente quest’ultimo ha spesso arrancato per (cercare di) stare al passo con l’Uedc, prima, e il Ppe, poi, nel tracciare la strada verso l’integrazione europea.
Come non ricordare che sul tema della Costituzione europea, cioè l’ultima tappa – non esaltante ma necessaria – per il progresso dell’integrazione comunitaria, se si eccettuano le estreme del parlamento europeo, i maggiori paradossi sono venuti proprio dalla posizione della famiglia eurosocialista, che porta su di sé, ad esempio, la (co)responsabilità dell’esito del referendum francese del 2005 o la mancata ratifica britannica ai tempi di Blair ? Quello stesso Blair, da molti in Italia additato come modello policy to follow, schieratosi right now next to American unilateralism of Bush when it came to (then in the manner that we have seen) the node Iraq.
Furthermore, as not to recognize that the PES, which since the days of Ostpolitik consistently and deservedly took the road for a clear separation from communist politics, but today is fairly benign (because of the destructive race to the first issue with the disputed EPP) to host parties in its ranks many former communist countries of Eastern Europe?
And besides a license as it sees no contradiction between the intent of the reformist Democratic Party Italian, well represented by the brave attempts of liberalization initiated by the then Minister Bersani, and (in many ways) retrograde battle of the European Left (Socialists and others) against the Bolkestein directive on liberalization (whose impact on political debate at the time of the French referendum of 2005 were also evident )?
A speech that highlights the contradictions within the European political families could certainly be done, like the PSE, including the EPP, which has enveloped the Democratic Party-Christian conservative positions. But today is not being discussed possible membership of the Democratic Party to the EPP, so there is no need to dwell on this point, except to remember that the popular Italian, frankly acknowledging that the statements of European federalism, communitarian personalism and social market economy, featuring on the program plan to the EPP, there were more consistent with the national parties in the nineties and had made their entry into parliamentary group (first) and in the party (then) very bravely (and even with legitimate regret) decided to leave the party that they themselves had helped to found and formed the European Democratic Party (now hastily shelved experience and potential, in my opinion, still revealing).
does not seem inconceivable to expect today from the former the DS a similar effort of courage and political realism in respect of a house, the socialist, in quale, peraltro, sono approdati nemmeno una ventina di anni fa. Mentre sarebbe invece inaccettabile che il Pd andasse a finire in una casa che, oltre a non entrarci nulla con una significativa sua componente, va persino stretta all’altra componente che in essa attualmente risiede.
Il campo liberaldemocratico, che pure per esclusione potrebbe sembrare prospettabile (anche alla luce della profonda unità di intenti al suo interno circa i temi legati all’integrazione europea), presenta anch’esso obiettive controindicazioni. Non solo perché la maggior parte dei partiti liberali è alleata, nel proprio paese, con forze politiche del centrodestra, ma soprattutto perché quell’atteggiamento iperliberista in campo economico and iperlaicista in ethics is in many ways antithetical to the position of Catholicism is both democratic reformist left.
Add to a convincing solution, high-profile and significant about it is certainly complex and difficult task.
But you can not forget that today's politicians are more credible in the predominantly Europeanist extraction Democrat or a liberal, in particular, the Luxembourg Jean Claude Juncker, Angela Merkel of Germany, Belgium's Guy Verhofstadt. Is it not ironic that a European vocation as a party to the Democratic Party ended up into the only political family who find themselves on the point can hardly express real leadership?
(Provincial Directorate Pd Brescia, a delegate to the founding congress of the European Democratic Party)